(Adnkronos) – Weekend da 'bollino rosso' con caldo afoso per 8 città italiane sulle 27 monitorate dal bollettino del ministero della Salute. Sia oggi, sabato 3 agosto che domenica 4 – indica l'ultimo aggiornamento – il livello di rischio sarà massimo a Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Perugia, Rieti, Roma e Viterbo. Allerta 2 oggi a Bari e Palermo, mentre domani non è atteso nessun bollino arancione. Solo bollini gialli (rischio 1) e 4 verdi (rischio 0) a Cagliari, Milano, Torino e Verona. Allerta 0 anche domani in 4 capoluoghi: Milano, Napoli, Venezia e Verona. L'anticiclone Caronte infiammerà nuovamente il meteo nel corso della prossima settimana con l'arrivo una nuova fase climatica anomala per la Penisola. Sono queste le previsioni degli esperti per i prossimi giorni, che però parlano anche di possibili eventi estremi con il rischio grandinate e alluvioni lampo. Gli effetti più importanti di questa nuova avanzata dell'alta pressione di matrice sub-tropicale – spiegano gli esperti de ILMeteo.it, si avranno sulle temperature: infatti, vista l'origine delle masse d'aria (dall'interno del deserto del Sahara), oltre al tanto sole, ci aspettiamo una nuova impennata dei valori termici. La mappa degli eventi meteo infatti rende bene in evidenza tutta la potenza e la vastità dell'anticiclone che dal Nord Africa si estenderà su tutto il bacino del Mediterraneo fino ad arrivare al cuore dell'Europa. Nel concreto, ciò si tradurrà in una nuova fase meteo anomala: ci aspettiamo punte massime fin verso i 37-38°C (e localmente anche superiori) specie da martedì 6 agosto in avanti. Favorite per questo clima rovente saranno le pianure del Nord, i settori tirrenici di Toscana e Lazio e le due Isole Maggiori, nonché la Puglia. Attenzione però, non avremo solo tanto sole e caldo sull'Italia. Col passare dei giorni il passaggio di correnti più instabili in quota potrebbe agire da innesco per violenti temporali. Infatti a causa della tantissima energia potenziale in gioco aumenta anche il rischio di eventi meteo estremi come grandinate e alluvioni lampo, che colpiscono aree ristrette ogni qual volta degli spifferi di aria fresca riescono a "bucare" lo scudo anticiclonico. Maggiormente a rischio in questo caso dovrebbero essere le aree alpine e le vicine pianure nonché le zone interne del Centro. —[email protected] (Web Info)
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ultimo aggiornamento: 3 Agosto 2024 0:06